Ciao!
Durante il day-off del 9 aprile ho preso il treno per Ventimiglia per andare a scoprire l’Oasi del Nervia. Si tratta di una Zona Speciale di Conservazione, ZSC, parte della Rete Natura 2000 e riparo di molti uccelli, tra i quali numerose specie di uccelli migratori. Lì ho incontrato Enrico, l’ornitologo di Delfini del Ponente ed è stato davvero un grande piacere conoscerlo. Ero davvero carica per questa occasione di fare birdwatching in un’area a me sconosciuta, soprattutto visto che il mese di aprile, come in generale i mesi primaverili, è un periodo perfetto per l’osservazione dell’avifauna. Inoltre, il meteo, seppure un pò ventoso, era ideale. Assieme a noi, tanti partecipanti curiosi di scoprire attraverso le indicazioni di Enrico le specie presenti, i loro comportamenti e conoscere meglio la loro fenologia.
L’attività è iniziata sulla spiaggia parlando di conservazione e azioni volte alla protezione dell’area che lo stesso Enrico sta collaborando a sviluppare assieme ai Comuni. Purtroppo è stato triste notare molte persone ignorare i pannelli che vietano l’accesso e attraversare l’area protetta della spiaggia con evidente disturbo dell’avifauna presente. E’ un chiaro esempio di quanto complesso possa essere proteggere la fauna selvatica dagli impatti umani, specialmente quando si ritrova nei centri abitati o nelle strette vicinanze. Ci siamo poi spostati sul ponte per osservare altre specie sul fiume. Tra queste. aironi rossi e garzette, con le quali mi sento molto affine!
Nel pomeriggio abbiamo visto oltre 30 specie diverse, alcune più comuni quali i gabbiani comuni, altre che invece erano totalmente nuove per la sottoscritta: il cavaliere d’Italia, la pettegola e diverse specie di limicoli. Tra queste, posso orgogliosamente dire di aver avvistato per prima un bellissimo fratino, specie in pericolo d’estinzione in Italia e davvero poco comune nel Ponente Ligure…pensate che lo stesso Enrico non l’aveva mai avvistata!
Mi sono divertita così tanto da rimanere con Enrico ben due ore in più della normale durata dell’attività, godendo della ricca biodiversità dell’Oasi, chiacchierando di uccelli e cercando di fotografare i passeriformi con la mia macchina fotografica. E’ stata necessaria molta pazienza, ma sono molto soddisfatta delle foto scattate…soprattutto ad un luì piccolo che non stava fermo un secondo! Abbiamo anche visto, inaspettatamente, un fagiano maschio lungo le rive del fiume.
In questa giornata speciale ho anche testato il mio nuovo obiettivo…che dire, viste le centinaia di foto che ho scattato sono decisamente soddisfatta!
A presto,
Zoe