Nel momento in cui sono salita sull’aereo diretto in Italia, non sapevo che stavo per imbarcarmi in un’avventura straordinaria. Ho potuto vivere la natura nella sua forma più selvaggia; in un modo che la maggior parte delle persone non riuscirà mai a raggiungere.

Dopo aver percorso oltre 6.200 miglia dalla California all’Italia, la mia avventura è iniziata in Francia. Ho passeggiato per le strade lungo il mare, fingendo di essere un abitante del posto per qualche giorno, poi sono salita su un treno diretto a Imperia, in Italia. Una volta arrivata, all’inizio è stato difficile adattarsi al passaggio dall’aereo, alla terra, al treno, alla barca. Ma in pochi giorni sarei stata testimone dell’inimmaginabile e avrei incontrato i migliori amici che avrei potuto desiderare.

Eccomi lì, su un gommone lontano dalla costa del Mar Mediterraneo, saltando nell’acqua cristallina e ascoltando i clic dell’ecolocalizzazione dei capodogli. Quando ho aperto gli occhi sott’acqua, per quanto potevo vedere, l’acqua era di un blu intenso, con raggi di luce che penetravano nella superficie sopra e scomparivano nelle profondità sottostanti. È stato in queste stesse acque che ho visto 8 stenelle striate danzare tra le onde create dal gommone e saltare dal mare al cielo. Queste esperienze sono state a dir poco impressionanti.

Nel mese trascorso viaggiando ed esplorando la splendida regione costiera della Liguria, ho imparato migliaia di preziose saggezze.

Alcune delle quali includono:

(1) sedersi e aggrapparsi a qualcosa immediatamente quando Davide urla DELFINI!

(2) rimanere composto quando Elena ti dice che stai nuotando sopra ad un canyon profondo 800 metri, e infine

(3) i monitoraggi al mattino presto possono essere impegnativi, ma all’orizzonte ci sarà sempre una bellissima alba e una grande squadra al tuo fianco.

Ho sempre saputo di voler aiutare a preservare gli oceani per le specie che vi risiedono, e la mia versione più giovane sarebbe orgogliosa del lavoro che ho svolto con Delfini del Ponente.

E la sensazione più straordinaria è sapere che i monitoraggi e i dati che ho raccolto faranno la differenza per le popolazioni di cetacei di quest’area e si trasformeranno in decisioni significative per la conservazione.

Incoraggio vivamente tutti gli amanti dell’oceano, o chiunque voglia fare la differenza, a prendere parte a questo viaggio significativo e straordinario.

Emma