La prima volta che ho visto una balenottera

E’ incredibile vedere per la prima volta qualcosa che si vede, di solito, solo nei documentari. Sapevo come fosse fatta una balenottera comune, come fosse il suono del loro respiro e come si muovono mentre nuotano. L’avevo visto. Ma l’avevo visto su uno schermo.

Il giorno in cui abbiamo visto la balenottera comune le condizioni erano perfette: niente onde e luce fantastica. Ma dopo sei ore sul gommone, sotto il sole, eravamo esausti. Mi stavo chiedendo quando ci saremmo diretti verso Imperia quando Elena ha visto qualcosa all’orizzonte. Appena ho sentito la parola “balena”, mi sono ritrovata di nuovo sveglia. Abbiamo iniziato a dirigerci in quella direzione e, con ogni metro verso dove avrebbe dovuto esserci la balena (non riuscivo ancora a vederla ovviamente) l’emozione aumentava. Ci siamo fermati e abbiamo aspettato. Non si sentiva altro che il suono delle onde. Poi, all’improvviso, la balenottera è apparsa affianco a noi per respirare. Sentirne il rumore è stata, stranamente, la cosa più bella. Mi aspettavo sarebbe stato come vederla muoversi.
Vederla è stato incredibile, ovviamente, ma il suono della balenottera che si riempiva i polmoni mi ha commosso. Voleva dire che era viva, che stava guadagnando forza con ogni singolo respiro. Per me, vederla tornare in superficie a respirare, è stato un simbolismo meraviglioso, anche se è la cosa più normale del mondo. E’ così facile perdere la speranza quando si sentono tutte le brutte notizie sul nostro pianeta e le minacce che lo assalgono ogni giorno. Ma questo giorno mi ha ridato un po’ di speranza. Vale la pena combattere per gli oceani e per il nostro pianeta. Il giorno in cui ho visto faccia
a faccia quello che voglio davvero proteggere mi ha dato di nuovo la speranza che ce la potremo fare.
In qualche modo, un giorno.

Grazie tantissimo a tutti per questa esperienza.

Marie