I nostri biologi e naturalisti sono quotidianamente impegnati nello studio della fauna marina del Ponente Ligure: scopri i nostri progetti di ricerca!

Abbiamo creato l’associazione con lo scopo primario di portare avanti lo studio dei delfini tursiopi (Tursiops truncatus) nelle acque costiere che vanno da Capo Noli (Sv) al confine di stato con la Francia (Im), iniziato nel 2018 come progetto pilota. Durante tutte le stagioni noi ricercatori, coadiuvati da stagisti che ci affiancano per imparare le tecniche di monitoraggio di cetacei e fauna marina, svolgiamo circa 10 uscite al mese a bordo di un gommone che ha base ad Imperia. In ogni uscita raccogliamo dati meteorologici, di traffico nautico e sulle attività umane in mare, e contemporaneamente cerchiamo cetacei, uccelli marini, tartarughe marine e altra fauna attraverso l’uso di binocoli. Se avvistati, gli animali vengono avvicinati con lo scopo di stimare il numero di organismi presenti, alcuni comportamenti, la composizione del gruppo. Quando incontriamo i tursiopi l’attività principale è quella di foto-identificare i delfini mediante foto della pinna dorsale di ogni singolo individuo. Questa, infatti, può essere considerata una sorta di ‘impronta digitale’ che permette di riconoscere gli animali, seguirli nel tempo, conoscere la loro storia e le interazioni con gli altri tursiopi o con le attività umane.

Può sembrare strano all’osservatore poco attento, ma in mare non ci sono solo gabbiani! Tra le tantissime specie, alcune stanziali, altre migratrici, che si possono incontrare nel Ponente Ligure, troviamo berte maggiori (Calonectris diomedea), berte minori (Puffinus yelkouan), sule bassane (Morus bassanus), beccapesci (Thalasseus sandvicensis) per citarne alcune. Sulla loro presenza nell’areale ci sono informazioni datate e frammentarie, salvo alcune eccezioni, perciò durante le uscite di monitoraggio cetacei raccogliamo dati sulla presenza e sui comportamenti (foraggiamento, transito, stazionamento) dell’avifauna avvistata. Tantissimi sono gli avvistamenti raccolti finora, compresi alcuni di specie meno comuni quali il pulcinella di mare (Fratercula arctica) e il labbo codalunga (Stercorarius longicaudus), secondo avvistamento per la regione Liguria e primo nel Ponente.

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